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Anemia e Caduta dei capelli – II parte

Anemia e Caduta dei capelli – II parte

Nel precedente articolo abbiamo visto quando siamo in presenza di un’anemia nell’organismo e quali sono i valori normali:

  • 13 g/dL nell’uomo
  • 12 g/dL nella donna non gravida
  • 11 g/dL nella gravida

Quando i livelli di ferro scendono persistentemente si sviluppa anemia.
Avere valori al di sotto della soglia normale può esserci un’eccessiva caduta di capelli? Possiamo avere una perdita abnorme dei nostri capelli?
La risposta è affermativa.

L’eccessiva caduta dei capelli potrebbe essere causata dall’anemia sideropenica, cioè da una carenza di ferro nel sangue. Il ferro infatti è uno dei minerali che compongono i capelli oltre a garantire l’ossigenazione dei tessuti. Pertanto, la carenza di ferro può determinare la caduta dei capelli che diventano più deboli e sfibrati perché privati dell’ossigeno e di alcune componenti importanti della loro struttura come il ferro e le proteine. Per questo motivo, quando è presente un’importante e inusuale caduta dei capelli, associata ad altri sintomi quali una grande sensazione di stanchezza, frequenti mal di testa, fiato corto, pallore e irritabilità, una delle cause potrebbe essere una carenza di ferro che, prima di essere corretta con alimentazione o integratori, va accertata attraverso specifici esami del sangue.

Di solito una maggiore caduta di capelli dovuto ad un’anemia sideropenica non avviene in contemporanea con la comparsa della condizione patologica ma uno o tre mesi dopo perché i capelli per cadere devono passare dalla fase angen di crescita a quella telogen di caduta e questo periodo varia da soggetto a soggetto.

L’eccessiva caduta di capelli è reversibile e, con una cura mirata (SHAMPOO E LOZIONE STIMOLANTE LA CRESCITA DEI CAPELLI) ed integratori mirati è possibile tornare alla situazione normale.

Inoltre, per incrementare i livelli di ferro nel sangue, è consigliabile aumentare il consumo di alimenti ricchi in ferro come i legumi, in particolare ceci, lenticchie, soia e fagioli bianchi, pollo, frutta secca ma anche semi di zucca e di sesamo, germe di grano, cacao amaro e cioccolato fondente oltre il 70%. Sia da soli che abbinati, questi alimenti ricchi di ferro dovrebbero essere sempre accompagnati da una fonte di vitamina C come succo di limone, una spremuta d’arancia o di pompelmo, oppure del peperoncino per esempio, perché favoriscono l’assorbimento del ferro. Da evitare invece tè e caffè in eccesso, una dieta troppo ricca di fibre dai cereali e crusca, e un eccessivo consumo di latticini perché inibiscono l’assorbimento del ferro.