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Vitiligine

Vitiligine

La vitiligo e’ una patologia della cute geneticamente determinata caratterizzata dalla comparsa di aree cutanee prive di pigmento ad estensione imprevedibile.Pur potendo insorgere a qualsiasi età,la vitiligine predilige la seconda e terza decade di vita e generalmente,come riferito dai pazienti, in conseguenza di traumi psico-fisici.La lesione elementare è costituita da macule bianco latte spesso con margine iperpigmentato in periferia.

I distretti cutanei più frequentemente interessati sono le superfici estensorie, periorifiziali,genitali,ascellari.Come per la psoriasi,il lichen planus e le verruche piane,la vitiligine risponde al fenomeno dell’isomorfismo reattivo o fenomeno di Koebner (insorgenza in sede di trauma).La diagnosi clinica è generalmente semplice.Un valido ausilio può essere rappresentato dall’utilizzo della luce di Wood che evidenzia un’area cutanea completamente priva di pigmento.lnutile l’esame istologico.

La concomitanza
La concomitanza della vitiligine con patologie disimmuni tiroidee,con l’anemia perniciosa ed il morbo di Addison fa ipotizzare che la malattia abbia carattere autoimmunitario.
Esistono tuttavia altre due teorie patogenetiche:

  • la teoria neurogena
  • la teoria dell’autodistruzione dei melanociti

La teoria neurogena prevede che la melanogenesi venga inibita da neuromediatori liberati da particolari terminazioni nervose.

La teoria dell’autodistruzione dei melanociti è una sostanza normalmente prodotta durante la melanogenesi diventi tossica per i melanociti. Studi recenti suggerirebbero che il danno melanocitario sia invece indotto da radicali liberi sfuggiti al processo di detossificazione cellulare.

Tutte le ipotesi formulate sono molto suggestive ma prive di riproducibilità sperimentale.
La terapia della vitiligine si avvale dell’impiego della fototerapia con UVB narrow band (311 nm),della KUVA terapia con impiego della kellina in crema a concentrazioni variabili dal 2% al 5%,della fotochemioterapia con psoralenici (8-metossipsoralene , 5-metossipsoralene) somministrati due ore prima dell’esposizione ad una sorgente di UVA (PUVA terapia).

I soggetti di seguito riportati sono stati trattati al Centro Biomedical con KUVA terapia (Kellina a concentrazioni crescenti: 2-3-5%) 2 volte a settimana coadiuvata da un Integratore a base di vitamina B6 e da una Crema Gel pigmentante da applicare 1 volta a dì alla sera.